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domenica 27 maggio 2012

Il restauro, strumento di propaganda della dittatura fascista italiana

Gustavo Giovannoni e la concezione di monumento:

Monumenti vivi: sono quei manufatti che posseggono ancora una funzione utile alla società come chiese, palazzi, etc.
Monumenti morti: sono quei manufatti che non posseggono più una funzione utile alla società come castelli, fortezze, templi, anfiteatri, etc.
In base a queste categorie, si andava a fare l'intervento di restauro, per i primi era consigliato fare un intervento di ripristino, liberandolo dalle supperfettazioni accumulatesi col tempo, andando a ricercarne lo strato più antico, per i secondi, non avendo pù una funzione utile alla società, dovevano essere lasciati allo stato di rudere, piuttosto facendo un anastilosi e consolidando alla fine il tutto.

Ritratto di Giovannoni

Alcuni esempi di sventramenti


- Via Roma, Torino

Via Roma oggi






Per diretta volontà del Duce, che da Palazzo Venezia voleva si vedesse il Colosseo, diede ordine di procedere al totale sbancamento della collina che li divideva. Durante i lavori di sbancamento vennero distrutti tantissimi ruderi dell'epoca romana.
In foto si vedono i lavori quasi ultimati, con lo sfondo dell'anfiteatro

Come si presenta la via attualmente. Le domeniche ed i giorni festivi, la via viene chiusa al traffico



- Curia senatoria (ex chiesa di S. Adriano Papa)


La chiesa prima dell'intervento di restauro, si notano già le impalcature per eliminare tutte le supperfettazioni barocche e riportarla al suo aspetto originario

L'interno, prima di essere demolito


Come si presenta l'edificio alla fine dei restauri dopo la totale rimozione degli stucchi e decorazioni.
Dopo aver completamente spogliato l'edificio,per portarlo come doveva essere in età romana, ci si è accorti che di originale dell'architettura classica era rimasto ben poco, pertanto si è deciso di ricostruire copiando l'originale, ma andando così a creare un falso storico

L'interno oggi



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